+39 0577 936571
segreteria@uspoggibonsi.it
Serie D

Le voci da Piancastagnaio: mister Stefano Calderini e Francesco Pacini

by: Segreteria

0

Mister Stefano Calderini

“Abbiamo accusato notevolmente l’intensità della gara impostata dalla Pianese. I nostri avversari ci hanno costretto ad arrivare corti di fiato nel finale dei tempi regolamentari. I supplementari ovviamente stanno fuori dalla logica dei novanta minuti ed in quel frangente la Pianese senza dubbio aveva più birra di noi.
In quest’ultimo atto di stagione abbiamo fatto fatica e dobbiamo riconoscere come la vittoria degli amiatini sia legittima; hanno costruito molte più occasioni di noi, specialmente nel primo tempo.
Ho il rammarico di essere giunto a questo appuntamento con gli uomini contati. Senza Borri, Regoli, Rocchetti e Tognetti ovviamente perdiamo del potenziale.
La partita odierna è stata lo specchio del campionato. La Pianese si è posizionata seconda e giustamente ha ribadito il risultato, conquistando i play-off. Complimenti a loro per l’annata sensazionale.
A prescindere dall’esito della finale, il mio pensiero per la squadra è solo positivo. Abbiamo disputato un’altra stagione straordinaria, approdando ai play-off per il secondo anno di fila in un girone di ferro.
A Poggibonsi mi sono ambientato alla perfezione. Ho in essere un contratto con la società e a me piace onorare gli accordi.
Spero però che venga allestito un organico competitivo per affrontare un altro campionato a buoni standard, rimanendo sempre consapevoli che dovremo ovviamente fare di necessità virtù e impiegare numerosi giovani.”

Francesco Pacini:

“Classificarci al terzo posto alle spalle dell’Arezzo e di una realtà di spicco come la Pianese va considerato un traguardo di prestigio, soprattutto alla luce dei più disparati problemi di infortunio che ci hanno perseguitato nell’arco della stagione.
Bisogna essere onesti e riconoscere come oggi la Pianese abbia meritato il successo. Ci siamo presentati corti di uomini e di energie all’impegno. Il Poggibonsi non può contare sulla profondità di rosa di cui poteva disporre l’Arezzo.
Credo che la squadra abbia però finito con dignità, orgoglio e attaccamento.
Non so se nel 2023-2024 rimarrà in blocco questo gruppo o solamente una sua parte. A differenza dell’anno scorso è giusto che ognuno si metta una mano sulla coscienza e decida cosa fare del proprio futuro.
Personalmente ho nel cuore questi colori e mi spacco la testa per essere fedele al Poggibonsi. Se la società vorrà, risponderò presente anche nel prossimo campionato. L’unica squadra dei vertici della classifica che ha giocato con il portiere over da due anni a questa parte è stata proprio il Poggibonsi. Se ne potrebbe discorrere molto di una regola che penalizza gli atleti come me, rischiando di farli smettere di giocare. Provo quindi una profonda riconoscenza verso questa dirigenza.
Se sarà varato un ciclo nuovo, servirà tendere una mano a chi arriverà, facendo comprendere cosa sia Poggibonsi.
Se rimanessimo bene o male con questi calciatori, sarei la persona più felice del mondo. Cinque elementi di questo spogliatoio sono come fratelli per me ed auguro loro le migliori fortune.”

Lascia un commento